Lavastoviglie

Quale lavastoviglie scegliere?

Acquistare una nuova lavastoviglie non è sempre semplice. Sul mercato ne esistono di tantissime tipologie e capire quale sia la più adatta alle proprie esigenze potrebbe essere complicato. Questo elettrodomestico si è sicuramente molto diffuso negli ultimi anni ed è uno dei più apprezzati in casa proprio perchè riesce a renderci la vita molto più semplice e a sostituirci in noiose e dispendiose mansioni. Non tutti sanno poi, che utilizzare la lavastoviglie è anche un modo per risparmiare molta acqua durante il lavaggio dei piatti. È stato calcolato, infatti, che lavando i piatti a mano si consumano all’incirca 49 litri di acqua, mentre con lavastoviglie solamente 10. Anche per quel che riguarda il consumo energetico le ultime generazioni di elettrodomestici in classe A+++ garantiscono un risparmio sulla bolletta dell’elettricità non indifferente. Tra le varie tipologie di questo elettrodomestico, infatti, troviamo anche quelle con classe energetica più efficienti: le lavastoviglie A+++ sono sicuramente le più consigliate al momento dell’acquisto perché, non solo fanno risparmiare sulla bolletta dell’elettricità, ma essendo di ultima generazione sono ottimizzate per regalare prestazioni sempre al top. Dalle lavastoviglie da incasso, a quelle a libera installazione, dalle slim, alle 45 cm, dalle professionali a quelle dei brand più richiesti, l’efficienza energetica è sicuramente uno dei parametri da tenere in considerazione al momento dell’acquisto.

Lavastoviglie: come funziona?

Il funzionamento della lavastoviglie è in realtà abbastanza semplice. A seconda del modello alcune caratteristiche possono cambiare, ma più o meno il metodo di pulizia dei piatti e delle stoviglie rimane lo stesso. Dobbiamo innanzitutto specificare come le lavastoviglie necessitino di detersivo apposito: non è quindi sufficiente il normale sapone per i piatti, in quanto potrebbe emettere una quantità eccessiva di schiuma. Una volta che l’elettrodomestico si avvia, all’interno parte la circolazione dell’acqua, che viene riscaldata durante il passaggio attraverso una resistenza elettrica, oppure, in alcuni modelli, l’acqua viene direttamente presa dal rubinetto dell’acqua calda. Questa viene poi spinta dal basso verso l’alto tramite gli ugelli e, mischiandosi al sapone e al sale, che ha il compito di prevenire le incrostazioni, inizia la sua fase di lavaggio delle stoviglie. Il ciclo del lavaggio si ripete per tutta la fase impostata fino al risciacquo finale e allo scarico dell’acqua sporca direttamente nelle tubature. Infine, i piatti vengono asciugati tramite aria calda, riscaldata sempre grazie alla presenza di una resistenza elettrica, oppure tramite una ventola capace di togliere l’umidità in eccesso. Un elettrodomestico con funzionalità semplici, ma molto efficaci per renderci la vita più facile.

Tutte le tipologie di lavastoviglie

Le tipologie di lavastoviglie esistenti sul mercato sono sicuramente molte e per scegliere quella giusta è necessario capire quali sono le proprie esigenze. Innanzitutto, la prima distinzione importante da fare è tra:

• Lavastoviglie libera installazione: possono essere inserite dove preferiamo. Le uniche cose necessarie sono l’attacco all’acqua, allo scarico e lo spazio in cucina
• Lavastoviglie da incasso: si vanno a inserire direttamente all’interno dell’arredamento della cucina e vengono così nascoste dai mobili stessi, necessitano quindi di una struttura in cucina già preconfigurata. Tra le lavastoviglie da incasso troviamo quelle con frontalino a vista, che possono essere azionate tramite un piccolo pannello esterno, oppure a scomparsa totale
• Lavastoviglie sottopiano: possono essere sia da incasso che a libera installazione. Solitamente hanno un’altezza inferiore rispetto alle standard per permettere l’inserimento proprio sotto il piano della cucina.
• Lavastoviglie slim o 45 cm: sono le meno larghe della categoria. Particolarmente indicate per chi ha a disposizione un piccolo spazio e non può affidarsi alle misure standard. Possono essere sia da incasso che a libera installazione

Una volta capita la tipologia di lavastoviglie che si desidera è importante scegliere la capacità, ovvero il numero di coperti, che può andare da un minimo di 6 ad un massimo di 16. Una lavastoviglie 6 coperti occupa pochissimo spazio e può essere inserita direttamente sotto il lavandino della cucina ed è adatta a chi vive da solo o in spazi molto piccoli. Le lavastoviglie 10 o 12 coperti, che spesso sono anche di dimensioni slim, sono particolarmente indicate per le coppie o per famiglie di 3 persone. Mentre per famiglie più numerose servono volumi di 14 o 16 coperti. Infine, l’ultima scelta da prendere prima dell’acquisto è quella del brand. Le migliori marche del settore elettrodomestici propongono modelli innovativi e all’avanguardia, perfetti per soddisfare tutte le esigenze. Tra queste troviamo: lavastoviglie Bosch, Smeg, Whirlpool, Electrolux, Beko, Miele e tanti altri ancora.

Detersivi lavastoviglie e accessori

Come abbiamo visto la lavastoviglie necessita di un detersivo apposito per funzionare e lavare correttamente. Esistono sul mercato diverse tipologie di detersivo per lavastoviglie. Troviamo, per esempio, il classico in pastiglie, oppure quello in capsule liquide o il detersivo in gel. Tutte le tipologie assicurano lo stesso identico risultato e l’utilizzo di uno o dell’altro è assolutamente soggettivo. Per assicurarci che l’elettrodomestico e le stoviglie durino a lungo e non si rovinino con il passare del tempo possiamo utilizzare il sale, che previene le incrostazioni, e il brillantante per dare un pizzico di brillantezza alle nostre stoviglie. Per ovviare all’uso di queste 3 componenti differenti esistono le formule tutto in uno: un unico detersivo che contiene al suo interno anche sale e brillantante.